Fisico, matematico e astronomo olandese, Christiaan Huygens nacque a L'Aia il 14 aprile 1629. Figlio di Constantijn, poeta e illuminato uomo di lettere, ricevette un'educazione articolata e accurata.
Nonostante si fosse formato alle scuole di diritto di Amsterdam e Leida, la sua vera passione fu quella per le scienze matematiche e per l'astronomia.
Nel 1655, infatti, costruì un cannocchiale, potentissimo per l'epoca, che gli permise di scoprire Titano, un satellite di Saturno, e di determinare anche che quel pianeta è circondato da un anello. Sempre in quegli anni scoprì che la Luna è priva di atmosfera, che i suoi "mari" sono privi di acqua e che le calotte polari di Marte sono effettivamente di ghiaccio.
Ma, più che alle sue scoperte nel campo dell'astronomia, la fama di Huygens è legata all'invenzione, nel 1657, dell'orologio a pendolo. Attuando un desiderio di Galileo Galilei (1564-1642), affezionato amico di suo padre, Christiaan realizzò uno strumento che presentò nel giugno di quell'anno agli Stati generali, descrivendolo nel trattato Horologium del 1658. Negli anni successivi Huygens si dedicò ai problemi di matematica e meccanica teorica connessi alla sua invenzione.
Nel 1659 utilizzando un secondo cannocchiale di sua invenzione, fu in grado di scrivere il Sistema di Saturno, un trattato con dati esatti sull'anello di Saturno e sul suo movimento rispetto al pianeta.
Nel 1660, ormai famoso tra gli scienziati del tempo, Huygens visit├▓ la Francia e l'Inghilterra. Tre anni pi├╣ tardi fu nominato membro della Royal Society di Londra.
Nel 1665 Jean Baptiste-Colbert (1619-1683), capo dell'amministrazione centrale dello stato francese, invitò Huygens alla corte di Luigi XIV, e l'anno successivo lo fece nominare membro dell'Académie des Sciences. A Parigi, già allora capitale della mondanità, Huygens condusse una vita elegante e spensierata ma conseguì, al tempo stesso, grandi risultati scientifici. Nel 1673, infatti, pubblicò l'opera Horologium oscillatorium, dove stabilì la nozione dei momenti di inerzia, i primi teoremi sui corpi rigidi e la teoria del pendolo composto. Attraverso questi studi arrivò a enunciare il teorema delle forze vive e a verificare, infine, la variazione della forza di gravità secondo la latitudine, preparando la via alle ricerche di Isaac Newton (1642-1727). Ferito nei suoi sentimenti di uomo protestante, Huygens abbandonò la cattolica Francia e nel 1681 si ritirò in Olanda. Qui insieme al fratello si dedicò alla costruzione di lenti per telescopi.
L'incontro con Newton risale al 1689. Lo scienziato inglese fu a tal punto entusiasta dell'ingegno del fisico e astronomo olandese che lo definì "Summus Huygenius". Ritornato in Olanda, Huygens pubblicò il suo celebre Traité de la Lumière dove descriveva, contrapponendosi a Newton, la teoria ondulatoria della luce.
Tra le opere pubblicate dopo la morte di Christiaan Huygens, sopraggiunta a L'Aia l'8 giugno del 1695, va ricordata La Diottrica, in cui l'autore stabilisce i principi per la propagazione, la riflessione e la rifrazione dei raggi luminosi in considerazione della teoria ondulatoria della luce.